Camorra, politica e imprenditori: scoperchiato il nuovo clan Partenio.
Un’organizzazione consolidata in grado di condizionare le attività economiche, la politica locale e orientare le aste immobiliari.
È questo il fulcro di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, delegata ai carabinieri del comando provinciale di Avellino e la Guardia di finanza di Napoli, sul nuovo clan Partenio, nato dalle ceneri della cosca Genovese, sul conto del quale è già in corso un processo aperto tra mille difficolta’ venerdì scorso, e che ha ora vede 14 misure cautelari, con 8 indagati in carcere e ai domiciliari altri 6.
L’organizzazione faceva riferimento ai fratelli Nicola e Pasquale Galdieri, riconosciuti come i capi del gruppo nel quale è entrato a pieno titolo il figlio del boss Amedeo, Modestino Genovese, che grazie all’appoggio della cosca e’ riuscito anche a farsi eleggere, nella lista della Lega, come consigliere comunale ad Avellino nel 2018.
Una consiliatura durata pochi mesi, dopo la sfiducia del sindaco 5 stelle Vincenzo Ciampi, appoggiato da Genovese.
Il 37enne figlio del boss al 41 bis, che per un breve periodo ha ricoperto anche la carica di segretario cittadino della Lega, e’ ora in carcere, anche se era gia’ agli arresti domiciliari per altre vicende, sempre collegate all’attivita’ del clan.