Due clan che coesistono sul territorio e che si spartiscono i proventi delle fiorenti piazze di spaccio del Rione Traiano, zona occidentale di Napoli.
E’ quanto emerso dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sui clan Puccinelli, egemone nella “parte alta” del rione, e il clan Cutolo, radicato nella zona della “44”, nella parte cosiddetta bassa del Rione Traiano.
Le indagini sono culminate questa mattina nell’esecuzione , da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli, di un’ordinanza cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea nei confronti di 6 indagati (5 in carcere e uno agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso.
Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza riguardo l’appartenenza degli indagati al clan Puccinelli, attivo nel Rione Traiano sotto la sfera d’influenza del clan Licciardi, famiglia aderente allo storico cartello della criminalità organizzata denominato Alleanza di Secondigliano.
Sono state ricostruite le dinamiche criminali che, nel tempo, hanno regolato le condotte del sodalizio camorristico dei Puccinelli con l’attribuzione di specifici ruoli agli affiliati, nonché le modalità di gestione della “cassa comune” per l’acquisto di armi e mezzi di trasporto necessari alle attività illecite del clan (estorsioni, approvvigionamento e gestione delle piazze di spaccio nei quartieri di Soccavo e Fuorigrotta) e per il mantenimento dei familiari degli affiliati detenuti attraverso il pagamento delle retribuzioni.