La Festa della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista è stata celebrata a Napoli dal sindaco Luigi de Magistris e dal prefetto Marco Valentini.
Non poteva mancare Antonio Amoretti, classe 1927, è l’ultimo partigiano in vita delle Quattro giornate di Napoli. Aveva 16 anni quando combatté i nazifascisti tra il 28 settembre e il 1 ottobre 1943. La sua barricata era quella del Rione Sanità. partigiano, presidente della sezione napoletana dell’ANPI.

È stato anche ricordato Francesco Selvaggi, primo prefetto della città liberata. Cerimonie si sono svolte a Palazzo San Giacomo, sede del Municipio, e nel Palazzo della Prefettura “per non dimenticare – ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – per resistere e anche per liberarsi dalle oppressioni più recenti, dalle diseguaglianze ai tempi della pandemia, dalle ingiustizie, dalle violenze, dalla malapolitica e si tratta quindi anche di una giornata per riflettere”.

“Non bisogna abituarsi – sottolinea de Magistris – a girarsi dall’altra parte di fronte ai crimini contro l’umanità, da ultimo le decine e decine di morti di migranti nel Mar Mediterraneo”.
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