Il fischio del treno ha ricordato oggi nella stazione Centrale di Napoli , la strage del Rapido 904 del 23 dicembre 1984.
“Ricordiamo dopo 37 anni una strage terroristica efferata che ha colpito la coscienza democratica della nostra città – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – è molto importante ricordare perché la memoria è fondamentale per ricordare i pericoli per la democrazia e l’impegno delle istituzioni contro ogni forma di fascismo e in questo caso anche di collaborazione con la criminalità organizzata. È necessario un impegno forte della città e di tutte sue forze democratiche”.
La cerimonia, come ogni anno, vuole ricordare e non spegnere i riflettori su una delle stragi più dolorose del Paese in cui persero la vita 16 persone e 267 lesioniro ferite a causa dell’esplosione che squarciò il convoglio tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro. Al binario 11 li dove è apposta la targa che ricorda la strage è stata deposta una corona di fiori. A distanza di tanti anni i familiari delle vittime ancora verità è giustizia.
“Chiediamo ancora una volta verità è giustizia – ha affermato Rosaria Manzo, presidente dell’associazione dei familiari – il nostro grido di dolore e di allarme è sempre lo stesso perché un Paese non può dimenticare una strage che non è un fatto privato ma una questione di Stato. Ancora una volta – ha aggiunto – oggi ci impegniamo a ricordare i familiari delle vittime ei superstiti”.
Alla cerimonia hanno partecipato, accanto al sindaco, rappresentanti della Regione Campania, della Prefettura, delle forze dell’ordine e anche il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.