Accordo con l’agenzia del Demanio: l’area dell’ex arsenale di via Campegna a Napoli diventerà un campus universitario per la sede del dipartimento di scienze motorie dell’Università «Parthenope». Un progetto che rientra nella strategia di rilancio e di riqualificazione dell’intera area di Bagnoli di Napoli.

Un vero e proprio campus universitario con uffici, aule, residenze, mensa e un’area verde destinata a un parco accessibile al pubblico. Sarà questo il nuovo dell’ex Arsenale di via Campegna, nella zona occidentale di Napoli .
Il progetto di trasformazione è possibile grazie all’accordo stipulato tra l’Università Parthenope e l’Agenzia del Demanio.

“Ora possiamo iniziare il programma per la realizzazione del Campus dove ci sarà sicuramente il Dipartimento di Scienze motorie che così potrà usufruire della vicinanza con il Cus – spiega il rettore Alberto Carotenuto -. Il nostro progetto sarà di riqualificazione dell’esistente”.

Nessuna nuova volumetria dunque nell’area che si estende su una superficie di 110mila metri quadri di cui 24mila coperti. I lavori di ristrutturazione devono avere una particolare attenzione al tema del risparmio energetico e all’ambiente grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, un impianto per il recupero dell’acqua piovana e alla sistemazione di sonde geotermiche. I lavori cominceranno sul finire del 2023 e terminare tra circa 3 anni ”se – ha sottolineato il rettore – si mantiene questo ritmo”.
Il progetto in particolare, accanto ad un’area destinata agli uffici e ai Dipartimenti, prevede la realizzazione di una biblioteca e sala studio (600 mq), di un’aula magna con 400 posti, di una mensa e un bar (600 mq), una residenza con 74 posti letto (2100mq) e diverse aule tutte a gradonata.
A questi si aggiungeranno altri edifici di cui non è ancora stata definita la destinazione d’uso. L’accordo prevede una concessione di 19 anni, prorogabile per ulteriori 19.

“Per noi è un’importante occasione di rilancio e di valorizzazione di un sito demaniale che è stato dismesso anche perchè aveva perso gli usi istituzionali e governativi dell’Esercito – ha sottolineato Mario Parlagreco, dell’Agenzia del Demanio – e contestualmente senza perdere ulteriore tempo è stato destinato con volontà coesa di tutte le parti istituzionali coinvolte. E’ un progetto che attrarrà grandi risorse pubbliche”.
La realizzazione del campus si innesta sull’investimento del Comune che proprio nell’area di via Campegna la creazione della stazione di testa e del deposito della linea 6 della metropolitana da cui partiranno, successivamente, le linee per Bagnoli e Posillipo.
”E’ un intervento importante – ha affermato il sindaco Gaetano Manfredi – che trasforma un pezzo di Napoli nell’ottica della modernizzazione, dell’innovazione e della cultura ed è complementare al nostro intervento significativo infrastrutturale”.

“La realizzazione del campus inoltre contribuisce a rendere il polo della zona ovest una delle grandi realtà universitarie della città. Come Comune – ha aggiunto – ci abbiamo lavorato molto perché c’è il tema della variante urbanistica e di compatibilità con la nostra infrastruttura ferroviaria”.
Alla presentazione ha partecipato anche il presidente della Crui, Ferruccio Resta, che ha posto l’accento su quanto ”le Università devono essere in grado di interpretare il cambiamento: dobbiamo essere all’altezza di un’intera generazione che deve affrontare un mondo complesso e le ricette sono l’alta formazione e la ricerca”.