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A fronte di un prestito di 600 euro doveva restituire una somma complessiva di 17mila euro.
Sono stati i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Vomero ad arrestare con l’accusa del reato di usura aggravata dal metodo mafioso un 33enne del quartiere Chiaiano a Napoli.
I militari dell’Arma – appostati in via Giovanni Antonio Campano – hanno bloccato l’uomo – già noto alle forze dell’ordine – nel momento in cui un commerciante del luogo gli stava consegnando la somma in contanti di 500 euro.
L’attività investigativa effettuata dai militari del Vomero coordinati dalla Procura di Napoli ha permesso di accertare che la vittima, per un prestito di 600 euro ottenuto lo scorso settembre, avrebbe consegnato al 33enne ea più riprese la somma complessiva di 17mila euro a fronte di una richiesta di 22.525 euro.
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare come la vittima sarebbe stata agitata con ancor più timore, spaventato dal fatto che l’arrestato ostentava una parentela stretta con un personaggio di spicco di un clan operante nei quartieri di Scampia e Secondigliano.
Una parentela poi risulta veritiera. Sono ora in corso indagini da parte dei Carabinieri per verificare l’esistenza di eventuali altre vittime. L’arresto è stato trasferito nel carcere di Secondigliano.
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