Hashish, cocaina e dieci telefoni – tra smartphone e microcellulari – sono stati sequestrati dalla Polizia Penitenziaria nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere durante una serie di perquisizioni eseguite nell’ambitodi una operazione. Parte del materiale è stato scovato dai poliziotti addirittura nei tombini della struttura penitenziaria.
“Il nostro plauso – commenta Ciro Auricchio, segretario regionale per la Campania del sindacato Uspp – va ai colleghi che mantengono alta la guardia agendo con grande professionalità a garanzia della legalità”.
Il sindacalista ribadisce, ancora una volta che per fronteggiare il fenomeno “servono strumenti tecnologicamente avanzati, come gli jammer, gli inibitori di segnale, per garantire maggiore sicurezza negli istituti di pena dove le carenze d’organico sono ataviche: basti ricordare che nel carcere samaritano mancano 80 agenti, ben 700 in tutta la Campania e che si riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza interna aa caro prezzo”.