Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alza il tiro della polemica. Dopo lo sfogo di domenica scorsa alla festa dell’Unità di Napoli, il governatore è ancora più convinto che deve mettersi in movimento e parlare agli italiani. Raccontare il suo Sud che il governo presieduto da Giorgia Meloni ha messo fuori dall’agenda operativa dell’esecutivo.
Un De Luca pronto a combattere non solo contro la destra-destra ma anche il suo partito troppo chiuso e ripiegato su se stesso. Occasione è l’uscita del suo libro che nel titolo c’è tutto un programma : “Nonostante il PD”, edito da Piemme e in vendita il prossimo 24 ottobre.
Si legge dal sito della casa editrice lo stralcio: “Al Pd parlo con il linguaggio mio, non con le parole figlie del parassitismo, delle cooptazioni, e delle miserie personali, non essendo io debitore di nulla a nessuno; anzi, avendo fatto quello che ho fatto, non grazie al partito (quale che ne fosse il nome), ma nonostante il partito, da sempre”.
E poi : “Vincenzo De Luca è presidente della Regione Campania dal 2015. È stato il sindaco più amato d’Italia. Il piglio decisionista, la battuta sempre pronta, la determinazione appassionata lo hanno reso uno dei politici più noti, apprezzati e mediatici di questi anni. In questo libro sincero e ricco di riflessioni (e di passioni tristi, come le chiama lui) troviamo il politico raffinato che passa in rassegna vizi e virtù del Belpaese, soprattutto del suo amato Sud, con un’operazione-verità che sfata luoghi comuni e pregiudizi atavici, senza alcun fondamento”.
“I problemi strutturali che da tempo tengono in scacco i buoni propositi, le pastoie burocratiche, le bugie della propaganda elettorale, i nodi irrisolti nell’economia, nelle istituzioni, nelle classi dirigenti, che fanno dell’Italia un Paese in lento declino. Senza risparmiare critiche feroci verso i suoi colleghi, verso il partito democratico – il suo partito – in cui spesso si è sentito protagonista poco gradito, traccia il percorso possibile di una rinascita, attraverso soluzioni pratiche e di buon senso. Quella di Vincenzo De Luca è un’analisi senza sconti della realtà. Ma è soprattutto il racconto di un uomo dedito alla res publica, di una parabola fatta di militanza e passione. Contro i profeti di sventura e i politici improvvisati”.