“Bonus-sisma per l’edilizia privata ritenuta vulnerabile alla luce del piano che perimetrerà il rischio bradisismico, mappa dell’edilizia pubblica aggiornata in primis sulle scuole, concorsi per i profili tecnici delle strutture comunali di protezione civile almeno per 3 anni”.
Queste le proposte concrete avanzate dal sindaco metropolitano Gaetano Manfredi durante la riunione operativa del tavolo tecnico sul rischio bradisismo tenutasi all’Aeronautica militare di Pozzuoli alla presenza dei ministri Nello Musumeci (Protezione civile) e Gennaro Sangiuliano (Cultura) per dare seguire al decreto legge “Campi Flegrei” n. 140 pubblicato ieri e in vigore da oggi.
Al suo fianco Edoardo Cosenza, assessore alla Protezione Civile del Comune di Napoli che ha il coordinamento del tavolo tecnico tra i 7 comuni interessati dal decreto: Napoli, Pozzuoli, Quarto, Monte di Procida, Bacoli, Giugliano e Marano.
“È fondamentale, dopo la perimetrazione del rischio bradisismo che non coincide con tutti i Campi Flegrei – precisa Manfredi – fare una ricognizione di vulnerabilità sugli edifici pubblici e privati, ma per gli edifici privati è necessario dare ai cittadini gli strumenti per mitigare i rischi e rendere sicure le proprie abitazioni, ecco perché propongo un sisma-bonus Campi Flegrei. Per l’edilizia pubblica, scuole ed edifici strategici, abbiamo un database che stiamo aggiornando”.
Poi Manfredi chiede al Ministro Musumeci la modifica, in sede di conversione del decreto legge, del tempo di reclutamento per il personale tecnico per il potenziamento delle strutture comunali di Protezione civile, di cui deve occuparsi la Città Metropolitana di Napoli come previsto dall’articolo 6 del decreto 140 in vigore da oggi: “È fondamentale prevedere contratti per il personale tecnico per almeno 3 anni e non solo 12 mesi come prevede oggi il decreto altrimenti rischiamo di non poter fare assunzioni. Ci è già capitato con gli ultimi concorsi e non dobbiamo rischiare che vadano deserti”. Punto sul quale trova l’accordo degli altri sindaci presenti e dell’assessore Cosenza.
C’è poi la questione della comunicazione. “Accanto a una comunicazione emergenziale – dice Manfredi – è necessaria anche una comunicazione in positivo verso una popolazione che convive da duemila anni con questo fenomeno e deve continuare a farlo in serenità per non avere ricadute negative dal punto di vista commerciale e turistico su un territorio ricchissimo di siti archeologici”.
Del resto solo pochi mesi fa la Città Metropolitana aveva firmato un protocollo d’intesa con i comuni dell’area flegrea proprio per lo sviluppo sociale, culturale e turistico dell’area.
Esprime soddisfazione per l’incontro di oggi anche il consigliere delegato alla Protezione civile della Città Metropolitana di Napoli Salvatore Flocco: “Siamo pronti ad affrontare anche questa emergenza grazie a una task force presente nella nostra struttura che si coordinerà con il tavolo tecnico operativo dei sindaci dell’area flegrea, voluto dal sindaco metropolitano Gaetano Manfredi”.