Notte di sangue nel cuore del Centro storico di Napoli. Ci sono stati due distinti raid armati: il primo al Pallonetto di Santa Chiara e il secondo a via San Liborio. Erano da poco scoccate l’una e 15 di notte, quando nei pressi del bar Beer forse un solo killer a piedi si è avvicinato al locale e in modo fulmineo dopo aver estratto l’arma ha fatto fuoco contro nunzio saltalamacchia, 22 anni, centrandolo alla gamba sinistra. Il sicario non si ferma e spara anche in direzione di Alessio Bianco, 25 anni, che accompagnava il 22enne e lo colpisce al basso ventre. Il giovane versa in condizioni gravi, la prognosi dei medici dell’ospedale Vecchio Pellegrini è riservata.
Ciro Bianco, il papà del giovane che combatte tra la vita e la morte non si dà pace. “Mio figlio è un bravo ragazzo. Un grande lavoratore. Lo conoscono tutti, lavora come pizzaiolo in piazza San Gaetano. Non frequenta brutti ambienti, è un ragazzo perbene”.
Da accertamenti delle forze dell’ordine è emerso che Nunzio è il nipote di Eduardo Saltalamacchia, boss dei Quartieri Spagnoli, nonché cugino di Luigi Caiafa, il 17enne che, nell’ottobre del 2020, insieme a Ciro De Tommaso, figlio di Gennaro detto ‘a Carogna, fu intercettato mentre commetteva una rapina in via Duomo.
Quando intervenne la polizia, Caiafa tirò fuori una pistola replica e uno degli agenti fece fuoco uccidendolo. Trascorrono poco più di tre ore e alle 4 e 40, giunge al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini un 17enne, C.M., della zona dell’Arenaccia. Il minore viene ricoverato in ortopedia perché raggiunto da tre proiettili. Uno al gluteo destro e due alla tibia. Il ferimento, sarebbe avvenuto nella zona di via San Liborio, non lontano dal primo agguato. Delle indagini si sta occupando la squadra mobile di Napoli, guidata da Giovanni Leuci,la scientifica ha recuperato alcuni bossoli.