“Oggi le istituzioni, lo Stato sono a Bagnoli e decidono di mettere la faccia su un problema annoso. Penso che la vera politica debba sfidare se stessa sugli obiettivi politici, non su quelli facili. E’ l’unico modo per dimostrare che i politici non sono tutti uguali. Qui le istituzioni vogliono assumere l’impegno a rispettare quello che si annuncia”.
È la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a parlare alla platea dell’Auditorium del Porta del parco di Bagnoli in occasione della firma per completare il recupero dell’ex area Italsider con l’assegnazione di un miliardo e 200 milioni. Con la premier il ministro Raffaele Fitto, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il prefetto Michele di Bari e l’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella.
Soldi veri che saranno subito disponibili nelle mani del sindaco Gaetano Manfredi e commissario straordinario di Governo al sito di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio.
“Il masterplan – ha evidenziato Manfredi – si fonda su un investimento di oltre 2 miliardi di euro nei prossimi 10 anni tra pubblici e privati e prevede la realizzazione di una nuova parte di città, basata sui più innovativi principi progettuali, che coniuga sostenibilità, transizione energetica, green e blue economy, alta formazione e ricerca”.
“Grazie all’impegno e all’attenzione profusa dall’attuale Governo, e dal ministro Fitto in particolare, è stato coperto il fabbisogno complessivo necessario per completare l’intero programma, per ulteriori 1.218 milioni di euro, fondi di cui oggi con la sottoscrizione del protocollo definiamo il dettaglio dell’impiego” ha proseguito Manfredi, ricordando che “già a partire dal 2020, la sottoscrizione di un accordo di programma tra il ministero dell’Ambiente, il commissario straordinario e Invitalia, ha determinato lo stanziamento di circa 480 milioni di euro”.
“Pertanto – ha specificato il sindaco – abbiamo quindi circa 1,7 miliardi di euro che si stanno utilizzando e si utilizzeranno nei prossimi anni per procedere con una roadmap ben chiara di investimenti pubblici, a cui si affiancheranno investimenti privati attratti dal valore di questo luogo”.
E nel suo intervento la Meloni ha spiegato “Ho visto che qui fuori ci sono dei manifestanti: dagli slogan direi che sono centri sociali, ma se non lo fossero, se fossero comitati di cittadini, direi che li capisco. Qui tante promesse sono state fatte e tradite. Ma direi loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose si possono cambiare”.
Non potevano mancare alcune stoccate di Vincenzo De Luca che ha detto: “Abbiamo mantenuto, una coerenza rispetto a una tradizione molto diffusa da queste parti, c’è chi caccia i soldi e chi fa le cerimonie. Quindi ho voluto partecipare anche a questa bella cerimonia essendo il principale cacciatore di soldi”.