Fermate le tre linee del termovalorizzatore di Acerra. L’impianto gestito da A2a Spa per un’avaria a una turbina si è visto costretto a fermare l’impianto e attivare tutte le procedure manutentive. In particolare si dovrà intervenire sul sistema di lubrificazione di una turbina. Un bel guaio solo parzialmente compensato dal fatto che per le vacanze estive molto napoletani non risiedono in città e quindi il volumente di rifiuti è significativamente minore.
Occorre correre e riparare il guasto in previsione della ripresa di settembre. Rispettando una serrata tempistica si potrà evitare una crisi dei rifiuti a Napoli che farebbe ripiombare la città nell’incubo della presenza della spazzatura in strada oppure di dover impacchettare la monnezza partenopea e spedirla agi impianti del Nord oppure all’estero.
Sulla vicenda è intervenuto il vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola: “Il gestore ha precisato che, occorrendo intervenire sulle tre caldaie e sulla turbina, aprendone alcune parti, si prevede al momento una fermata totale del Termovalorizzatore per almeno una decina di giorni, salvo ulteriori approfondimenti a seguito di analisi più dettagliata. La Regione ha raccomandato al gestore massimo impegno per minimizzare i tempi di ripristino”.
“Nel contempo è stato varato un piano per stoccare i rifiuti utilizzando la fossa di accumulo del Termovalorizzatore e gli spazi di stoccaggio presso gli Stir provinciali ed aree pertinenziali. C’è il massimo impegno per fronteggiare nel modo più efficace possibile il grave imprevisto tecnico, che non ha precedenti nei tanti anni di funzionamento dell’impianto” – conclude la nota -.