Continuano le ricerche della signora Agnese Milanese, di 82 anni e di suo figlio di Giuseppe Guadagnino, 42 anni dispersi ieri sera a seguito dell’alluvione che ha colpita San Felice a Cancello, comune del casertano, ed in particolare della frazione Talanico, territorio da sempre esposto a movimenti franosi e teatro già in passato di eventi catastrofici che hanno comportato la perdita di vite umane. Madre e figlio erano a bordo di un’Apecar, il mezzo a tre ruote è stato travolto da un fiume di fango e detriti, ed è stato ritrovato in una scarpata.
Intanto, si è tenuta una riunione con i sindaci delle zone colpite – tra cui i Comuni di San Felice a Cancello, Arienzo e Baiano – stilando un primo bilancio dei gravi danni provocati dalla perturbazione. Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha formalizzato al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale la richiesta di ‘stato di emergenza’ a supporto anche dei gravissimi disagi che interessano numerose famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate e al momento dichiarate inagibili.
“Ieri – ha detto il direttore generale della Protezione Civile, Italo Giulivo dopo aver valutato i dati dei pluviometri – la perturbazione ha iniziato ad interessare dapprima il casertano, con un nubifragio su Capua, dove sono caduti circa 70 millimetri di pioggia già a partire dalle 15.30 e successivamente è transitata su Arienzo e Baiano. Quindi le piogge sono iniziate nel primo pomeriggio con precipitazioni massime di evento pari a 71,8 millimetri cumulativi registrati nella Valle Caudina. Un quadro perfettamente compatibile con l’allerta Gialla che era stata emanata dal centro Funzionale e che era in atto ieri, che segnalava appunto la possibilità di temporali improvvisi ma particolarmente intensi. Per questo motivo invitiamo sempre a non sottovalutare le allerte meteo”.