Tornano “I Siciliani” di Fava

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I SICILIANI Giovani sbarcano a Napoli. Riccardo Orioles e Giovanni Caruso, ex collaboratori di Pippo Fava saranno all’ombra del Vesuvio venerdì 26 e sabato 27 ottobre per illustrare il progetto che porterà il mensile in edicola. Una galoppata nella storia del giornalismo d’inchiesta per domandarsi: “Dove eravamo rimasti?”. Il primo appuntamento è alle ore 12 di venerdì 26 ottobre al Suor Orsola Benincasa – Aula “Giancarlo Siani” alla presenza del rettore Lucio D’Alessandro e del presidente dell’Ordine della Campania Ottavio Lucarelli che poi alle 16 incontrerà Orioles, Caruso e alcuni responsabili delle testate “Fare Rete” nella sede dell’Ordine in via Cappella Vecchia. Il giorno seguente, invece, appuntamento alle 12 all’ex Istituto Filangieri – Balena dove ci sarà un’assemblea pubblica per parlare d’informazione, iniziative dal basso e partecipazione. Insomma “I Siciliani” tornano in edicola e diventano “giovani”. Dopo quasi 30 anni dalla fondazione della rivista tenacemente guidata da Pippo Fava, giornalista scomodo, ucciso nel gennaio del 1984 dalla mafia

per le sue inchieste, un gruppo di ex redattori de “I Siciliani” ha deciso di far rivivere quell’esperienza civile anche su cartaceo, dopo una lunga esperienza sul web (www.isiciliani.it) Riccardo Orioles e Giovanni Caruso, due colleghi di Pippo Fava hanno fondato i “Siciliani giovani”, un mensile di denunce e di inchieste sul solco della tradizione de “I Siciliani” che vuole raccontare un Paese giovane, fatto da giovani, vissuto in prima persona, fuori dai palazzi.

Un pezzo di storia dell’editoria italiana
d’inchiesta che prosegue “in rete” con altre 18 testate di base, da Milano a Modica, da Napoli a Bologna, a Trapani a Palermo per raccontare un’Italia che vuole rinascere nel segno della legalità. “Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza e la criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo”  scriveva con impeto Pippo Fava, in uno dei suoi tanti editoriali, e queste parole sintetizzano ancora oggi lo spirito del giornale che sta per tornare in edicola.

 

Il mensile si autofinanzierà lanciando una sottoscrizione e facendo da cinghia di trasmissione alle oltre 18 testate nate nella sua scia del progetto “Fare Rete”. Lo sbarco a Napoli non è casuale. La nostra città è stata da sempre un laboratorio per l’editoria e per i progetti innovativi della carta stampata e del web.

Le testimonianze di Orioles e Caruso arricchiranno e contribuiranno ancora meglio a far conoscere la storia de “I Siciliani” e l’opera di Pippo Fava, un uomo di rottura che prima dei tanti chiamava le cose con il proprio nome: mafia, poteri deviati, massoneria, finanza criminale, zona grigia, la compagnia dei colletti bianchi.

Riepilogando ecco gli appuntamenti : Venerdì 26 ottobre (ore 12) presso la scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa, aula Giancarlo Siani (corso Vittorio Emanuele) ospiti del rettore Lucio D’Alessandro. Alle ore 16  faranno tappa all’Ordine dei giornalisti di Napoli, in via Cappella Vecchia. All’incontro sarà presente il presidente Ottavio Lucarelli. Mentre sabato 27 ottobre (ore 12,), invece, si terrà un’assemblea pubblica con la presentazione del progetto editoriale e il dibattito all’ex asilo Filangieri, La Balena in vico Giuseppe Maffei 4 (nei pressi di San Gregorio Armeno).

 

Luigi Fonderico

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