Love Bombing è uno spettacolo capace di calarsi profondamente nell’attualità e nelle sue paure e, al tempo stesso, di rappresentare una profonda e più complessa riflessione sulla libertà e la responsabilità.
Partendo dalla cronaca, dalle problematiche che attanagliano il nostro spazio vitale, Love Bombing utilizza, come pretesto, la minaccia dello stato islamico per indagare sulla degenerazione umana.
Adoperando il teatro come luogo di ragionamento e approfondimento, affronta un tema che tocca chiunque: la perdita dell’umanità. Fuori, i Mujaheddin che portano a compimento il genocidio, dopo aver decapitato il Papa e portato il mondo occidentale alla sua fine.
Dentro un bunker cinque uomini nascosti nel disperato tentativo di sopravvivenza. Un microcosmo in cui resiste il senso di appartenenza, di fratellanza, quel briciolo di civiltà che l’attacco islamico sembra aver sepolto insieme a tutte le teste tagliate, finché uno del gruppo riesce a catturare un Mujaheddin e decide di portarlo all’interno del bunker per torturarlo e vendicarsi.
È questo l’episodio che scatenerà un conflitto tra i cinque personaggi e li costringerà a dover scegliere tra quello che erano e quello che sono diventati. Un ultimo tentativo di restare umani in un contesto apocalittico che fa perdere le identità e che trasforma gli uomini in animali.“C’è chi sostiene che la guerra sia insita nell’essere umano come la vita e la morte. Quella guerra che annulla ogni forma di civiltà, di umanità e che trasforma gli uomini viventi in morti viventi”. (Giuseppe Miale di Mauro)
Lo spettacolo è scritto e diretto da Giuseppe Miale di Mauro con Gennaro Di Colandrea / L’Ergastolano, Giuseppe Gaudino / Il Falco, Stefano Jotti / L’Avvocato, Adriano Pantaleo / ‘O Guaglione, Giovanni Serratore / Il Mujahideen, Andrea Vellotti / Il Pediatra, Light Designer / Luigi Biondi e Giuseppe Di Lorenzo, Scenografia / Carmine Guarino, Realizzazione scene/ Dino Balzano, Costumi / Giovanna Napolitano, Grafica e foto di scena / Carmine Luino, Organizzazione / Carla Borrelli, Press Office / Valeria Aiello- Una produzione Nest Napoli est Teatro in collaborazione con BluTeatro