Tensione alla Camera dei Deputati nel corso delle votazioni il governo è andato sotto. L’esecutivo è stato battuto: 242 voti contro i 240 della maggioranza.
Con quasi 100 assenti e almeno 5 franchi tiratori tra i gialloverdi. Una sconfitta in particolare sull’emendamento (il Costa-Micheli) a prima firma Forza Italia, sottoscritto anche dal Pd.
Una norma passata a scrutinio segreto. Una modifica al disegno di legge sul risarcimento per ingiusta detenzione e sull’azione disciplinare nei confronti dei magistrati.
È un nuovo segnale di debolezza in aula per la maggioranza. Che era andata in affanno già nel passaggio in aula del decreto crescita.
I due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini cominciano a non farsi vedere in giro come è accaduto ieri al Consiglio dei ministri dove è stato approvato 7,4 miliardi di tagli alla sanità, ai trasporti, alle imprese e nuove tasse.