Il nubifragio non ha fermato la manifestazione no Tav. Il corteo avverrà all’interno del festival dell’alta felicità e giungerà al cantiere Tav di Chiomonte. Muniti di scarponcini e Kway con tanto di bandiere il popolo no Tav sta concentrandosi per partire.
Il clima è di delusione ma non di sconfitta. Nel mirino neanche a dirlo c’è il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo che da queste parti si è beccato una denuncia e un processo per aver occupato il cantiere dei lavori.
“Non ci facciamo prendere in giro e a tutti i partiti, M5S faremo sentire la nostra voce con forza e determinazione. Non accettiamo intimidazioni. Fermare il Tav tocca a noi”, aggiungono.
Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine oltre 500 agenti in assetto antisommossa per scoraggiare qualsiasi tentativo di violenza da parte delle frange più estreme e per contenere e tenere separati i gruppi anarchici.
Intanto, come annunciato dal premier Giuseppe Conte è stata inviata la lettera alla Ue con cui conferma l’intenzione di proseguire nella realizzazione della Torino-Lione.