Sale la tensione nel governo. L’impressione è di un punto di non ritorno. Se Matteo Salvini ha incassato addirittura il voto di fiducia sul decreto sicurezza bis qualcuno tra i grillini pensava a un lasciapassare della riforma della giustizia del ministro Alfonso Bonafede.
Invece, non è così. La Lega ha bollato il progetto legislativo come “Riforma vuota e inutile” e poi fatto sapere che non la voteranno.
È guerra tra Lega e Movimento 5 Stelle. Il guardasigilli Bonafede non si perde d’animo ed a testa bassa tuona e domanda : “Forse vogliono far saltare la prescrizione? Non permetterò questi giochini da prima repubblica”.
Come lo si era capito che qualcosa non funzionava. Il Consiglio dei ministri è andato avanti per nove ore filate e alla fine si è concluso con un nulla di fatto.
Lo stesso vicepremier Salvini a lanciare un messaggio che suona come una dichiarazione di guerra : “O una riforma della giustizia è importante, vera, pesante, significativa che dimezza davvero i tempi del processo penale, o non siamo al mondo e al governo per fare le cose a metà”.
La reazione del M5S non si fa attendere ed è durissima. Rinunciare ai temi della giustizia lasciando porte spalancate ai soliti noti equivale a un vero e proprio affronto. Durissimi i toni usati dal ministro Bonafede.
“La separazione delle carriere dei magistrati e la riforma delle intercettazioni – dice il ministro – sono i due punti forti della politica sulla giustizia di Silvio Berlusconi. Dico alla Lega che sono aperto a tutte le proposte, ma non stanno governando con Silvio Berlusconi. Se lo mettessero in testa”.
E ancora: “Quando arrivano no a prescindere e si pescano argomenti qua e là che nulla hanno a che fare con la riduzione dei tempi dei processi, mi viene il dubbio che l’obiettivo sia far saltare la riforma della prescrizione che entrerà in vigore a gennaio”.
“Ho scritto la Spazzacorrotti, non permetterò a nessuno di fare giochini per far saltare la legge sulla prescrizione” – ha concluso il ministro Bonafede -.