Reazioni indignate, polemiche e critiche si sono abbattute come un tornado sul corpo della polizia di Galveston, in Texas, dopo che su facebook è comparsa la foto di agenti a cavallo che scortano un uomo di colore con le mani legate dietro la schiena e che cammina al loro fianco.
L’uomo in stato di fermo è tirato per una corda. Si tratta di Donald Neely, 43 anni, arrestato con l’accusa di violazione di domicilio.
Alle manette è stata poi fissata la corda come fosse un guinzaglio per trascinare il fermato. Del motivo per cui alle manette è stata legata un corda-guinzaglio senza, invece, come è da regolamento attendere una unità mobile di supporto è un mistero.
L’immagine è finita sui social diventando virale e scatenando un putiferio online, dove la polizia è stata accusata di aver indebitamente legato l’uomo, tanto più se era già stato ammanettato.
Il Dipartimento di polizia di Galveston precipitosamente ha pubblicato un comunicato in cui spiega cosa è successo e chiede ufficialmente scusa al 43enne arrestato.
“Dobbiamo porgere le scuse al signor Neely per l’inutile imbarazzo. Sebbene si tratti di una tecnica collaudata e in alcuni scenari raccomandata – spiega il capo della polizia – credo che i nostri ufficiali abbiano mostrato scarso giudizio in questo caso e che avrebbero potuto aspettare un’unità di trasporto nel luogo di arresto”.