La macchina da guerra della comunicazione social dei 5 Stelle gira a palla. I motori sono surriscaldati e nel mirino da qualche giorno c’è un solo obiettivo da abbattere : Matteo Salvini e la Lega.
L’allarme rosso è scattato quando il ministro dell’Interno ha deciso unilateralmente di staccare la spina all’alleanza di governo.
Social, siti web, newsletter, mailing list, blog, canali monotematici tv hanno cominciato a pompare un flusso di informazioni orientate contro l’ex gemello diverso.
Addirittura per mettere in moto la ‘gioiosa macchina da guerra’ sono stati precettati i comunicatori a 5 Stelle.
C’è chi addirittura è stato costretto ad interrompere la vacanza e precipitarsi in ufficio con turni sulle spalle di oltre 12 ore.
I risultati però sono devastanti.Tutta la potenza di fuoco dell’armata costruita dall’ex portavoce Rocco Casalino ha cominciato un sistematico e strategico bombardamento.
Nell’arco di 4/7 giorni sembra cambiata la percezione media verso Salvi e la sua Lega. Dopo la clamorosa rottura la controffensiva sul web dei 5 Stelle e relativi satelliti sembra, insomma, aver sortito degli effetti significativi.
In particolare sono due i ‘meme’ lanciati nell’arena da combattimento che hanno fatto numeri blu tra ‘mi piace’, ‘condivisioni’ e migliaia di commenti: “Citofonare Lega” e “Potremmo tagliare 345 poltrone ma a quanto pare…”.
Luca Morisi, l’eminenza grigia della comunicazione della Lega, l’inventore del potentissimo algoritmo ‘La Bestia’ e l’artefice del successo mondiale sui social del personaggio Salvini forse per la prima volta annaspa. Ha tentato di ridurre il danno ma con scarsi risultati.
Il colpo inferto dai 5 Stelle è stato devastante. Sembra che la bolla mediatica leghista si sia sgonfiata.
Occorre capire in termini di consenso, Salvini quanto perda e se perda sotto il profilo dei consensi.
I meme a 5 Stelle hanno l’effetto di evidenziare e amplificare il momento di sbandamento e confusione di Salvini.
Giulia Rosati