Renzi scatena la guerra contro Gentiloni e minaccia: “Non è detto che si arrivi tutti insieme alle elezioni”

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Manca meno di un’ora per il primo faccia a faccia tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico e proprio in casa dem scoppia l’ennesima guerra interna.

Alle condizioni poste dal segretario del Pd Nicola Zingaretti per la trattativa sul governo con il M5S, i renziani accusando un esponete di peso del partito di una strategia per boicottare l’intesa.

E Matteo Renzi parlando alla scuola della politica mentre erano in corso le consultazioni indica il nome di Paolo Gentiloni. Il discorso molto accalorato di Renzi fuoriesce da un audio pubblicato oggi da vari quotidiani.

Sarebbe stato il presidente del partito ed ex premier, a manovrare per far saltare l’intesa con i grillini e quindi far implodere l’iniziativa dello stesso Renzi. L’ex segretario nella sua scuola di formazione politica a Barga, in provincia di Lucca, si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

Renzi accusa Gentiloni di averci provato e ‘utilizzato’ indirettamente due testate, Repubblica ed HuffingtonPost che si sarebbero fatte influenzare e veicolato notizie per creare l’incidente di percorso con i 5 Stelle.

“È Paolo Gentiloni che ha fatto passare il messaggio di una triplice richiesta di abiura da parte del Pd ai 5Stelle”, dice ai ragazzi parlando delle tre condizioni e riferendosi in particolare al no alla riforma sul taglio dei parlamentari.

“I Cinquestelle ci avevano detto ‘noi ci stiamo se ci garantite che possiamo arrivare almeno al referendum sul taglio dei parlamentari’. L’ala trattativista, guidata da Dario Franceschini, aveva detto: ‘A noi va bene se garantite dei contrappesi'”.

“Gentiloni era al Colle ma non ha aperto bocca. Non ha detto nella sede ufficiale ciò che pensava. Ma lo ha detto a due giornali”.

Poi Renzi esamina le conseguenze di questo messaggio: “La parte dei 5Stelle che vuol far saltare tutto – legata a Di Battista e Paragone – a quel punto ha detto ‘Zingaretti è Giuda’. E in questo rilancio il messaggio M5S è stato: ‘Noi andremo da Mattarella a dire mai con il Pd'”.

Poi la minaccia non tanto velata di Renzi: “Nel Pd, ove vi fosse la rottura, sarà un caos. Se uno, contravvenendo alle regole interne, con un spin fa saltare tutto non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni”.

Pier Paolo Milanese

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