“Ho 30 anni e ho scoperto di avere il cancro. Una rara forma, un ‘regalo’ della Terra dei Fuochi, la camorra nel piatto. Domani per me e la mia famiglia sarà una giornata particolare, andremo a Milano per capire come iniziare questa battaglia”.
È la confessione choc di Rosario Esposito La Rossa, un figlio di Scampia che non è scappato e non è neppure un ladro come pensa invece Beppe Grillo di chi abita nella periferia a Nord di Napoli.

Operatore culturale, scrittore di talento e editore e tanto, tanto altro. Sul suo profilo Fb lo sfogo apparente che è solo una constatazione dei fatti e una voglia di combattere.
“Mi aspetta un anno impegnativo, cambieranno tante cose e ci sarà da soffrire. Non so cosa accadrà, ma affronterò questa ennesima battaglia della mia vita con le parole di Frida Kahlo: ‘Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai’”.
Con la sua giovane moglie, i tanti amici, Rosario Esposito La Rossa ha creato dal nulla il bello. Ora davanti si ritrova una montagna da scalare ma senza perdere lo sguardo sull’impegno di una vita.

“Quest’anno apriremo un altro pezzo di Scugnizzeria, la Marotta&Cafiero pubblicherà 24 libri, uscirà il mio secondo libro per Einaudi Ragazzi. Insomma, tra una cura e l’altra ci saranno tante cose da fare e spero che tutto ciò mi possa aiutare a superare questo momento difficile”.
E poi il proponimento che è una promessa solenne : “Mia moglie mi ha promesso il Giro del Mondo ed io non vedo l’ora. In fondo i libri non insegnano ai bambini che i draghi non esistono. I libri insegnano ai bambini che i draghi si possono sconfiggere”.
Arnaldo Capezzuto
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