Nell’agenda del nuovo governo ci sono due punti a cui mettere mano : quota 100 e reddito di cittadinanza. Nella prossima legge di Bilancio si dovranno modificare entrambe le leggi.
Allo stato i due provvedimenti così come sono stati creati originano diseconomicità, non sono collegati a un quadro più completo d’interventi e risultano entrambi inefficaci.
Per quarto riguarda quota 100 – così come è stato concepito su proposta della Lega – crea una disparità tra lavoratori e risulta essere un rubinetto finanziario sempre aperto.
Uscire dal mondo del lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi, non sarà più possibile. Occorre mettere il meccanismo in equilibrio e sottoporlo a una massiccia revisione.
Anche in reddito di cittadinanza così come è stato progettato e realizzato non assolve ai proponimenti dichiarati. C’è da raggiungere un accordo di massima per una riforma light di sussidio.
Terreni accidentati che vedranno M5S e Pd confrontarsi nei prossimi giorni per giungere a una sintesi di revisione di entrambi i provvedimenti usati da Pentastellati e leghisti per la loro propaganda.
Adesso si cambia passo come ha detto il premier Giuseppe Conte bisogna lavorare per l’equità e la verità.
Giulia Rosati