Silvio Berlusconi si riprende la scena. Critica per la prima volta in pubblico – ora che Matteo Salvini è oggettivamente debole – il leader della Lega accusandolo di una deriva populista-sovranista.
Occasione l’incontro della delegazione di Foza Italia a Montecitorio con Giuseppe Conte. Silvio Berlusconi insieme a Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini hanno ribadito la loro posizione a premier incaricato.
“Il fatto che la Lega abbia proposto di risuscitare l’esperienza gialloverde rappresenta per noi un problema politico molto serio – sbotta Berlusconi – su cui tutti gli elettori di centrodestra devono riflettere seriamente perchécosì si è consegnato il Paese alla sinistra”.
Il leader di Fi ha insistito anche sulla questione della ricostruzione dopo il terremoto: “A Conte abbiamo sottoposto le nostre priorità programmatiche a partire dall’emergenza terremoto, il ritardo accumulato non è da Paesi civili. Il futuro governo, se nascerà, ha il dovere morale di dare risposte concrete alle popolazioni colpite”.
A chi gli chiedeva adesso come riparte il centrodestra la risposta del vecchio leader è stata fulminea: “No sovranisti e populisti, solo Fi può ricostruirlo”.
La replica piccata del Carroccio non si è fatta attendere: “La Lega ha voluto, con coraggio, restituire la parola e il diritto di voto agli Italiani, un diritto negato dalla casta che in questi giorni sta spartendo poltrone e ministeri. E noi, a differenza di altri, non abbiamo mai governato insieme al Pd”.
Tutto si può dire tranne che l’ex cavaliere non abbia lo sguardo concentrato sulla realtà. Berlusconi ha capito ed è cosciente che l’ubriacatura del’inneggiare al populismo-sovranista è perdente.
La febbre sembra essere passata e con essa anche la bolla che ha caratterizzato la crescita esponenziale della Lega.
Ora l’ex premier comprende e ne è cosciente che esiste un importante spazio politico da rioccupare anche e soprattutto in chiave europea.
Insomma, in pochi giorni si è capovolto il quadro politico nazionale e i suoi riflessi internazionali adesso Forza Italia deve avviare una riorganizzazione, vera, profonda interna sempre solo nel segno del suo fondatore e monarca Silvio Berlusconi.
Giulia Rosati