Nuova marcia contro i roghi e la costruzioni di nuovi inceneritori si è svolta – ieri pomeriggio – ad Acerra.
Un corteo di circa oltre 4000 persone è partito da piazza Castello e si è snodato lungo le strade cittadine.
Alla manifestazione, organizzata dal Comitato ‘Basta roghi’ con l’adesione di diverse associazioni della ‘Terra dei Fuochi’ e dell’area vesuviana.
“C’è stato un calo di tensione sui roghi nella ‘Terra dei Fuochi” – affermano gli organizzatori – “gli incendi di rifiuti, spesso provocati da piccole imprese che lavorano in nero e smaltiscono in nero, sono ripresi”.
“C’è da fare luce sugli incendi, con ogni probabilità dolosi, scoppiati in diversi impianti di stoccaggio rifiuti” – denunciano i manifestanti – .
Ciò che ha colpito che molti partecipanti al corteo portavano foto di familiari ed amici morti dovuto all’insorgere di malattie contratte per l’ inquinamento prodotto dai rifiuti.
Contestato il presidente della Regione Vincenzo De Luca e l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, colpevoli secondo i dimostranti di non mettere tra le priorità della agenda istituzionale la lotta alla Terra dei Fuochi.