Spericolati, incuranti di tutto, determinati. Per mettere a segno i loro colpi, depredare, rastrellare il bottino addirittura aveva pensato di fingersi carabinieri. Proprio così.
I componenti della banda spesso si travestivano da militari dell’Arma impegnati in ‘operazioni speciali’ così facendo indisturbati compievan rapine. Il blitz è scattato all’alba a Napoli. In manette sono finite 10 persone, nomi e cognomi noti ai terminali delle forze dell’ordine.

Sono accusate a vario titolo di rapina, detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, sequestro di persona e furto in abitazione.
A effettuare gli arresti i carabinieri – quelli veri – della stazione Marianella, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli.
L’indagine nasce a seguito di una violenta rapina nell’abitazione di un imprenditore, avvenuta nel settembre dello scorso anno nel quartiere di San Carlo Arena.

La dettagliata denuncia della vittima hanno messo gli inquirenti sulla strada giusta. Otre all’imprenditore nel mirino della banda anche il furto in abitazione di un vicino di casa di uno dei componenti del gruppo.
In quella circostanza, per ritardare il rientro a casa della vittima, i banditi avevano forato i pneumatici della sua auto.
Altre due rapine, invece, furono compiute ai danni del titolare di un bar di Scampia e di un dipendente di un centro scommesse dello stesso quartiere.
Genny Attira
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