Sale la tensione dei lavoratori dell’American Laudry, l’azienda di lavanderia ospedaliera di Melito, che ha avuto in carico l’appalto dei servizi di lavanderia per gli ospedali dell’Asl Napoli 1 e colpita da interdittiva antimafia e con 240 dipendenti praticamente in mezzo a una strada. Una vicenda molto tortuosa dove gli unici a non avere alcune colpe sono proprio i lavoratori. Nel corso di una manifestazione di protesta alcuni operai del presidio ospedaliero del Cardarelli, che consegna biancheria nei reparti, sono saliti sul tetto di un fabbricato, esponendo uno striscione in cui chiedono una immediata convocazione all’assessorato al lavoro della Regione.
Altri hanno trascinato per strada alcuni cassonetti adoperati per il trasporto di lenzuola e federe, battendo rumorosamente sulle lamiere con pezzi di ferro. Sul posto c’è la polizia, mentre evidenti disagi si avvertono tra gli utenti.
Solo ieri un’altra protesta ha interessato la sede regionale al Centro direzionale, presidiata per gran parte della giornata dai lavoratori a cui scadranno i contratti alla fine del mese di ottobre.
Una delle dipendenti della ditta, è stata soccorsa dall’ambulanza per un malore intervenuto proprio durante la fase più concitata e tesa della manifestazione.
“Alla scadenza dei contratti seguirà una procedura di licenziamento collettivo su cui non abbiamo garanzie per tutelare oltre 250 persone – spiega Gianpiero Cretella delegato sindacale Femca-CISL – siamo decisi a tenere alta l’attenzione su ciò che accadrà e chiediamo un incontro con l’assessorato al lavoro della Regione Campania”.
Massima solidarietà ai Lavoratori è stata espressa dal noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti e dal generale Pappalardo del Sindacato Supu