È stato d’emergenza ad Avellino e comuni limitrofi. L’incendio scoppiato qualche minuto dopo le 13 nella fabbrica di componenti delle batterie per auto e produzione di materiale plastico è drammatico.
La forza viva del fuoco ha distrutto qualsiasi cosa si trovasse sulla propria strada. Nubi nere di fumo denso hanno invaso il cielo sopra l’area industriale alla periferia di Avellino.

Il vento ha trasportato il fumo oltre sul centro della città irpina anche ai comuni limitrofi. Il prefetto ha dichiarato lo stato d’emergenza. Sul luogo del rogo sono affluite diversi equipaggi dei vigili del fuoco provenienti da Benevento, Salerno e Napoli.
Lingue di fuoco minacciose hanno devastato tutto obbligando a far scattare l’evacuazione non solo dei residenti del circondario ma anche di tutte le maestranze che lavorano nelle molte fabbriche dell’area antistante l’incendio.
Precauzionalmente anche le attività dell’impianto Stir sono state sospese, pertanto non è possibile procedere ai conferimenti dei rifiuti.
Irpiniambiente, inoltre, ha fornito piena disponibilità e supporto ai vigili del fuoco operanti in zona, accordando, ovviamente, l’utilizzo dell’acqua nelle vasche Stir e all’uso dei cannoni per l’irrorazione delle sostanze schiumogene estinguenti, in dotazione all’impianto, in rispondenza alle norme antincendio.
Sul luogo dell’incendio è arrivato anche il procuratore aggiunto, Vincenzo D’Onofrio, segno evidente che bisognerà fare luce su quanto accaduto nello stabilimento in fiamme. Presenti tutti i vertici delle forze dell’ordine, compresa la Polizia scientifica.
I tecnici dell’Arpac stanno monitorando l’area, l’emergenza durerà minimo 48 ore. Si studiano con una centralina mobile i valori di concentrazione delle polveri sottili presenti nell’aria. Una serie di esplosioni si sono avvertite in alcuni capannoni confinanti.

La nube nera che si è sprigionata è giunta anche verso i comuni di Atripalda, Montefredane, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Forino, Contrada, Cesinali, Aiello Del Sabato, Grottolella, Capriglia Irpina, Altavilla Irpina, Serino, Ospedaletto D’alpinolo, Solofra, Prata P.U., Montoro.
Cittadini tappati in casa con porte e finestre sbarrati. C’è stato un vero e proprio assalto ai supermercati per fare provviste e acquistare in farmacia delle mascherine.
L’aria è nauseabonda, c’è un forte odore di plastica e di acidi. Alcuni comuni hanno già disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani: Avellino, Grottolella, Montefredane.
Il sospetto è di una vera e propria strategia dietro gli incendi troppe coincidenze strane. Incendio ad Ercolano nell’ex cava Fienga, poi fiamme poi fiamme a Battipaglia. Insomma cosa sta accadendo?
Giulia Rosati
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