Protagonisma dell’ennesimo atto di violenza in un ospedale partenopeo è stato un padre di un bimbo che come una furia si è scagliato contro un infermiere colpevole – secondo l’uomo – di non assistere il figlio.
Lamentava presunti ritardi nel prestare soccorso al figlio, nonostante fosse già stato preso in carico dal medico di turno ed era in quel momento sottoposto a visita, l’uomo si è scagliato contro l’infermiere.
Il raid ha portata alla frattura del ditoai danni dell’operatore sanitario con 24 giorni di prognosi.
È accaduto all’ospedale pediatrico ‘Santobono’, la denuncia è del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
“Solo l’intervento della vigilanza ha impedito conseguenze peggiori e l’operatore sanitario è riuscito a cavarsela solo con un dito rotto”, spiega Borrelli che sottolinea che “l’infermiere è stato colpito con una stampella”.
“Dall’inizio dell’anno sono quasi 80 le aggressioni al personale medico all’interno degli ospedali”, stigmatizza il consigliere dei Verdi sostenendo che “gli operatori sanitari ormai si recano al lavoro con la paura di finire sotto la furia ceca di questi individui che altro non sono che cialtroni. Non smetteremo mai di chiedere il presidio fisso delle forze dell’ordine nei pronto soccorso dei nostri ospedali per arginare questa deriva”.