Per Giancarlo Giorgetti, la Lega non poteva stare più al Governo perchè entità lavoravano per stabiizzare il panorama poltico italiano e quindi hanno deciso di buttare fuori la Lega.
Non pronuncia mai la parola complotto ma il senso è questo
Ospite di Mezz’ora in più, su Raitre, l’ex sottosegretario leghista ripercorre gli ultimi giorni del Governo gialloverde: “C’è una concatenazione di avvenimenti che dimostra come qualcosa doveva essere fatto per fermare Salvini e il voto degli italiani e mettere su un Governo amico dell’Europa” afferma Giorgetti.
“Salvini ha cercato di anticipare quello che sarebbe accaduto a settembre, per altra via. Ha anticipato i tempi per vedere se veniva restituita la parola al popolo italiano. Non è andata così. L’indebolimento di Salvini è figlio della sua forza”.
Poi Giorgetti non chiude del tutto le porte all’ingresso della Lega nel Partito popolare europeo: “La Lega nel Ppe? Non lo escluderei a priori. Con la Csu bavarese, ad esempio, ci sono molti elementi di consonanza”.