2
0
Pochi giorni fa è andato in onda il Film ‘Occhio Pinocchio’, un film del 1994, diretto e interpretato da Francesco Nuti.
Una pellicola che rivista davvero fa apprezzare la grandezza narrativa, visionaria e interpretativa del grande attore toscano che manca tanto al suo pbblico appassionato.
La storia è particolare non poteva essere diversamente : un giovane con cervello di bambino, soprannominato Pinocchio, vive e lavora in un ospizio gestito da un perfido direttore, assistendo gli anziani e seppellendoli una volta morti.
Quando il ricchissimo banchiere americano Brando Della Valle, tramite una lettera dell’odiato fratello appena defunto, viene a conoscenza del fatto che molti anni prima ha avuto un figlio (Pinocchio) da una relazione con una cameriera, giunge in Italia per portarlo con sé negli U.S.A., intendendo recuperare il tempo perduto e introdurlo nel suo ambiente.
Ma avvengono una serie di fatti, circostanze come l’incotro con Lucy Light, una sbandata che sta scappando dalla polizia.
Chi l’ha visto per la prima volta, Occhio Pinocchio, e sono stati in tanti, sono rimasti colpiti, affascinati, ipnotizzati dalla bravura di Francesco Nuti, un grandissimo, attore, autore che manca tanto al suo pubblico.
Da tempo l’autore e l’interprete di tanti bellissimi film si è ritirato dalle scene per dei gravi problemi di salute.
A prenderi cura di lui è sua figlia Ginevra Nuti che ha appena compiuto 18 anni ed la sua tutrice.
“Mio padre Francesco è sereno – spiega – sono diventata la tutrice di mio padre”.
“Sono sua figlia e credo sia importante che, per me e mio padre, debba avere questo incarico. E prendermi cura di mio padre anche in questo aspetto”.
Metti un like alla nostra Fanpage
© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it
