Non restano più confinati nel limbo dei segreti. Le violenze consumate tra i banchi di scuola escono fuori e sempre più occorre immaginare la dotazione di sistemi di sorveglianza.
Questa volta era ‘normale’ per una maestra dedicarsi ai suoi alunni a colpi di schiaffi, calci e spinte, ma anche violenza verbale e psicologica.

L’insegnante spesso etichettava i piccoli alunni con termini quali ‘stupidi’ e ‘maiali’ in senso dispreggiativo. E se non rispondevi bene alle interrogazioni finivi a terra in punizione e ancora è accaduto che un bimbo si è beccato uno schiaffo dove aveva la cicatrice di un’operazione chirurgica.
I racconti davanti alla psicologa dei bambini della scuola elementare di Palizzi Marina, in provincia di Reggio Calabria sono pesanti. Sono stati i finanzieri di Melito Porto Salvo a notificare l’ordinaza del Gip di sospensione per un anno dall’esercizio del pubblico servizio della maestra.
Ad aggravare le accuse già gravi ci sono anche dei filmati che documentano episodi di violenza fisica, percosse e strattonamenti.
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