Taglio dei parlamentari, la festa pacchiana a 5 Stelle. È il rito come un marchio di fabbrica.
L’approvazione del taglio dei parlamentari, l’euforia e poi a favore di telecamere il siparietto a 5 Stelle davanti l’ingresso di Monecitorio.
Uno striscione con le poltrone disegnate sopra, accanto un deputato che sorregge una forbice di cartone gigante e Luigi Di Maio che tra il tripudio strappa la gigantografia.
Urla, applausi, sorrisi. Giù il sipario.
Meno male che occorreva dare un segno di maturità, serietà e compostezza.
Pier Paolo Milanese
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