Ingenti danni dovuti a una violenta precipitazione a tratti torrenziale nel napoletano e nel salernitano.
Forte vento, allagamenti, smottamenti, voragini, cedimenti stradali e schianti di alberi e mini frane.
Le previsioni del tempo parlando di un ulteriore peggioramento nelle prossime ore sull’intera penisola e del meridione d’Italia.
I danni si sono registrati in particolare nella zona di Nocera inferiore e nella zona Castel San Giorgio.
Arrivano dalla frazione di Santa Croce le prime conseguenze di una notte di pioggia battente ed incessante che si è abbattuta sulla cittadina.
La piccola frazione che si sviluppa ai piedi della zona collinare della cittadina , tra via Piave e via dei Pini, si caratterizza per la presenza di numerosi pendini abitati che si inerpicano su per la collina e che scendono sino alla SS 266 che divide a metà la frazione.
Sulla collina santacrocese è sito un antico castello medievale in rovina, raggiungibile da diversi sentieri. A Santa Croce si trovano anche i resti dell’antico Acquedotto Augusteo, oltre che la chiesetta di Santa Croce, citata già in documentazioni del 1181.
Molto difficile giungere alla stazione Tav di Afragola l’intera area circostante è rimasta impraticabile per molto tempo per diversi allagamenti e per il fango presente sulle carreggiate.
Nelle prossime ore ci dovrebbe essere un peggioramento del maltempo in gran parte dell’Italia.
Una nuova e intensa perturbazione atlantica sta transitando provocando un sensibile aumentp di pioggia e vento, prima al Nord e in Sardegna, e poi alle regioni centrali e alla Campania.
Si sono verificate nel casertano e nel salernitano le maggiori precipitazioni con valori di pioggia caduta nelle ultime 12 ore nell’area di Terra di lavoro dai 100 ai 140 mm (con punte massime a Roccamonfina dove si sono registrati 150 mm) e fra i 50 e i 140 mm di Tramonti (la punta massima registrata in provincia di Salerno).
Lo comunica la Protezione civile della Regione Campania che per tutta la notte ha provveduto a monitorare la situazione inviando associazioni di volontariato nelle aree dei Comuni che hanno fatto richiesta di supporto. Tra le zone maggiormente colpite, anche a causa della fragilità del territorio, quelle del bacino idrografico del Sarno e del salernitano con allagamenti a Castel San Giorgio (forti disagi in località Santa Croce), San Marzano sul Sarno (per esondazione fiume Sarno all’altezza di via Marconi), Nocera Superiore, Nocera Inferiore.
“Si tratta di valori precipitazione consistenti nelle ultime 12 ore che, come previsto, possono mandare in crisi piccoli bacini idrografici e aree urbane con molti tombamenti (Castel San Giorgio, Mercato San Severino). Le stesse piogge vengono assorbite meglio dalla zona pedemontana e di pianura del casertano, avendo il Volturno più capacità di immagazzinare rispetto ai piccoli bacini salernitani e al Sarno. Nel caso di allerta Arancione – spiega il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo – le indicazioni operative del Dipartimento Nazionale del 2016 suggeriscono l’attivazione dei COC, Centri Operativi Comunali, che sono di vitale importanza perché consentono ai Sindaci di coordinare i servizi di soccorso e assistenza alla popolazione”.
“E’ una sorta di sala operativa a scala comunale in cui le autorità competenti possono assumere decisioni in merito al superamento delle criticità legate all’evento. Dai Coc dovrebbero arrivare anche le eventuali richieste di supporto alla Protezione civile regionale. Al momento, ci risultano attivi i Centri Operativi Comunali di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Sarno, Fisciano, Cava dei Tirreni, Castellabate”.
Altri allagamenti e smottamenti si segnalano in provincia di Avellino, nei comuni di Montoro Superiore e Inferiore, di Solofra, Serino, a Santo Stefano del Sole e a Santa Lucia di Serino dove si registrano allagamenti diffusi, un rischio di esondazione che potrebbe interessare due valloni e una colata di fango (due case risultano isolate).
A Napoli disagi nei quartieri di Soccavo e Fuorigrotta. Nel casertano problemi a Francolise per esondazione del Rio Savona, Cellole e Sessa Aurunca. La protezione civile regionale è mobilitata in stretto raccordo con la dirigente Roberta Santaniello. Circa 50 uomini della protezione civile regionale già impegnati sul territorio a supporto dei vigili del fuoco e dei Comuni.
La Regione ha anche avviato interventi immediati a San Giorgio e Solofra per una falla nel muro spondale. Resta in vigore fino alla mezzanotte l’allerta Arancione. La Protezione civile della Regione Campania, valutati i modelli matematici, il quadro meteo, le criticità già presenti sul territorio a causa delle precipitazioni delle ultime ore e in stretto raccordo anche con il Dipartimento nazionale ha prorogato l’avviso di avverse condizioni meteo con criticità idrogeologica di livello Giallo fino alle 14 di domani.
Nelle prossime ore sono previste condizioni meteorologiche ancora particolarmente avverse, con forti temporali, piogge intense e forti venti di libeccio dovuti ad una perturbazione di origine atlantica. Un miglioramento temporaneo è atteso a partire dalla mattinata di domani, in avista delle nuove perturbazioni che dovrebbero arrivare fra le giornate di martedì e mercoledì. La Protezione civile della Regione Campania, attiva in h24, raccomanda agli enti competenti di mantenere in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni in atto e previsti per le prossime ore sia in ordine alle precipitazioni e ai temporali con conseguente rischio idrogeologico che in ordine al monitoraggio delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso.
Si raccomanda altresì di prestare attenzione a tutte le comunicazioni della sala operativa regionale e del Centro Funzionale. Il direttore generale della protezione civile, Italo Giulivo, è in costante contatto con il capo del Dipartimento Nazionale, Angelo Borrelli, aggiornato della situazione in Campania, e con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.