Intere classi di alunni del 63° circolo didattico Andrea Doria di Fuorigrotta oggi sono rimaste a casa.
I genitori, esasperati dell’ennesima caduta di calcinacci che si è verificata dopo l’intensa pioggia di ieri, hanno preferito lasciare i bimbi a casa in attesa di avere certezze sul reale stato di agibilità dell’istituto.

Il rappresentante di circolo, Romolo Piscitelli, in compagnia di una delegazione di rappresentanti di classe, stamattina si è recato dalla preside Maddalena Iannone per protocollare una richiesta di verifica dell’agibilita’.
Ha raccolto il grido di allarme di tante mamme e papà che vogliono sapere se la scuola è sicura.

Quando si è visto negare la possibilità di protocollare il documento chiedendo la verifica da parte dei vigili del fuoco, ha chiamato le forze dell’ordine.

Due pattuglie del vicino commissariato San Paolo sono accorse sul posto. I genitori non sono intenzionati a indietreggiare di un passo e non hanno intenzione di mandare i figli a scuola finché non avranno garanzie sulle condizioni di sicurezza dell’istituto.

“Non vogliamo che ci scappi il morto, siamo molto preoccupati, per questo protestiamo”.
L’Andrea Doria, ex fiore all’occhiello del quartiere Fuorigrotta, versa in condizioni precarie da tempo: palestra inagibile da anni, cortile interdetto, settore C destinato alle classi dell’infanzia al collasso per deficienze dell’impianto fognario.

A questo si aggiunge incomunicabilità con l’attuale dirigente, “declassata” dall’Artemisia Gentileschi , poi assente per tutto il suo primo anno di incarico e ora alle prese con una situazione al collasso.
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