Anche ‘Palerno non si lega’. La protesta cresce nel Paese e le piazze si ricominciano a riempire. Niente bandiere di partiti, nessun simbolo ma solo una canzone che unisce proprio tutti ‘Bella ciao’.
È un vento che soffia e minaccia di spazzare via la politica politicante quella che istiga all’odio, al rancore e che vuole far deragliare l’Italia agli anni Venti. Inutile dire che questo ‘spazio civico’, un tempo era occupato dal Movimento 5 Stelle, formazione politica ormai accomunata al ‘sistema’ e alla partitocrazia.
Le Sardine hanno invaso piazza Verdi proprio davanti al teatro ‘Massimo’ di PalermoStudenti, lavoratori, professionisti, pensionati, casalinghe, operai circa 10mila secondo gli organizzatori e anche secondo il sindaco Leoluca Orlando presente in piazza si sono ritrovati come le ‘Sardine’ uno addosso all’altro con cartelli, disegni e le sardine di cartone appese al collo come è accaduto a Bologna e a Modena. È da li che è cominciato tutto.
Ormai la gente vuole le sardine, oscurato praticamente Matteo Salvini e la sua Lega come del resto Luigi Di Maio ed i 5 Stelle per tre giorni impegnato in un stancante tour proprio in Sicilia per tentare di rianimare le esamine ‘truppe’ Pentastellate.
Il clima è di grande entusiasmo e contagiosa allegria. Nessun tornaconto personale, solo battere un colpo, gridare al mondo che non c’è alcun destino segnato o maledizione divina, se si vuole l’Italia può essere liberata dai cialtroni, dai politicanti, da chi campa con slogan e populismi ed è in pratica fuori dalla storia.
Tra pochi giorni toccherà anche alla capitale del Mezzogiorno mostrare la forza delle sardine partenopee che a Napoli si chiamano ‘fravagli’.
Pier Paolo Milanese