S’intensificano i sequestri da parte delle forze dell’ordine dei fuochi poroibiti. Napoli ci prova a non finire nelle prime tristi notizie del 2020 come la città con morti e feriti per i botti di Capodanno.
Una taske force prosegue controlli serrati e sequestri di botti proibiti e costruiti artigianalmente. La caccia è alla bomba quota 100, il nuovo rdigno erede della Bomba di Maradona che fatta esplodere può provicare danni a cose ed a persone. Si tratta di una vera e propria bomba.
Nelle ultime ore, in Italia, le operazioni più importanti hanno visto il sequestro di 740 chili di botti da parte della Guardia di Finanza di Milano, che ha denunciato tre uomini e ne ha arrestato un quarto. Mentre la Guardia di Finanza di Roma ha scoperto oltre 1.500 chili di botti illegali provenienti da una rivendita gestita da un cinese.
A Spoleto sono stati sequestrati 25 chili di petardi mentre a Napoli è stato fermato un uomo che viaggiava su un’auto con 50 chili di botti illegali, acquistati tramite i social network.
Nel fattempo i sindaci con ordinanze ad hoc stanno vietando l’utilizzo di materiale pirotecnico. Da Parma a Catania, da Fermo a Pescara e ancora, tra le tante, La Spezia, Sulmona, Aosta, Terni, Pistoia. A Firenze, niente botti e vetro ‘zerò in area Unesco. Fanno sentire la propria voce anche le associazioni ambientaliste e degli animalisti, dalla Lipu all’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali (Enpa).
L’anno scorso la notte di San Silvestro, ha provocato 216 feriti, tra cui 13 gravi e 41 minorenni.