Giuseppe Conte non sarà una meteora della politica. Il premier gode nei sondaggi di un grosso consenso personale e soprattutto autorevolezza. Gli italiani lo considerano un uomo politico oltre le istituzioni e dalla parte dei più deboli. Una figura di garanzia.
La sua immagine regge nonostante i cambi di alleanza e le contraddizioni dei partiti. Giuseppe Conte da perfetto sconosciuto fu indicato come premier da Luigi Di Maio, quando il Movimento 5 Stelle costruì il contratto di governo con la Lega di Matteo Salvini.
Nel duro periodo del Conte I° , l’attuale presidente del Consiglio, ha imparato il ‘mestiere’ di premier. Ha saputo mediare, accreditarsi a livello internazionale, mettere in evidenza le qualità di fine giurista ma soprattutto la capacità di ascoltare ed essere presente nei momenti caldi del Paese, uno per tutti le visite improvvise all’ex Ilva di Taranto.
La battaglia personale di Conte è l’opposizione all’ex vicempremier ed ex alleato Matteo Salvini. Il leader del Carroccio per Conte rappresenta un serio pericolo per l’Italia, la sua propaganda d’odio e rancore tende a semplificare le complesse vicende del Paese, non fornisce risposte e mette a rischio la permanenza dell’Italia in Europa.
Insomma, Conte è la novità politica dell’ultimo decennio. Ora conscio della sua forza nel Paese sente che non può essere solo una meteora nello scenario politico italiano.
Vuole restare al di là dei partiti che lo sostengono e c’è chi ipotizza la nascita di un’area di riferimento che fa capo proprio a Conte dove possa riconoscersi un centro moderato che guarda a un orizzonte largo.
Lo stesso Conte ha ribadito a Repubblica che non vuole essere un altro Cincinnato, insomma, “dopo questo mio intenso coinvolgimento, non vedo un futuro senza politica”.
Chi pensava che ‘l’avvocato del popolo’, ritornasse a fare il professore all’Università si sbagli di grosso. Giuseppe Conte non è più un semplice ‘tecnico’ prestato alla politica e alle istituzioni.
Il suo futuro adesso è la politica. L’esperienza a Palazzo Chigi non può chiudersi.