La parola d’ordine è vendetta. L’Iran rompe gli indugi e promette guerra contro l’America. Ci sarebbero almeno 35 obiettivi americani pronti per essere colpiti. Ninete minacce ma intenti da realizzare.
Il clima è pesantissimo, l’eliminazione del generale iraniano Qassem Soleimani è stato un vero e proprio colpo di mano ordinato da Donald Trump.

Il capo della Guardia rivoluzionaria della Forza Al Quds, in missione in Iraq ed eroe contro i terroristi non era sulla sua lista nera, ma secondo gli Usa portava avanti attività antiamericane e fosse nel mirino della C.I.A. Con una operazione lampo è stato ucciso con altre otto militari a Bagdad.
Un duro colpo per l’Iran che ora non si nasconde, rifiuta le mediazioni, non si affida alla diplomazia ed a muso duro giura vendetta.

Alle minacce risponde con durezza direttamente Trump via Twitter “Se l’Iran colpisce americani o asset americani gli Usa colpiranno molto duramente l’Iran.
E gli Stati Uniti hanno già individuato 52 siti iraniani che potranno essere attaccati molto rapidamente”. Trump ha spiegato che il numero 52 corrisponde “agli ostaggi americani presi dall’Iran molti anni fa” nell’ambasciata Usa a Teheran.

Il presidente americano spiega che molti di questi obiettivi sono di “livello molto elevato e importanti per l’Iran e per la cultura iraniana”.
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