Inizialmente le autorità hanno negato. Non sono mancati i sospetti sulla non volontà di consegnare la scatola nera. Poi, la resa. La consegna della scatola nera e l’ammissione: l’aereo ucraino è stato abbattuto da due nostri missili.
“È stato un errore umano è stato scambiato per un velivolo ostile. Erroe imperdonabile”. Lo ammette il presidente della Repubblica islamica, l’iraniano Hassan Rohani con un post sul suo account Twitter.
“La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso” e le “indagini proseguiranno per identificare e perseguire” gli autori di questa “grande tragedia” e “questo sbaglio imperdonabile”. “Coloro che sono coinvolti nello schianto dell’aereo ucraino saranno presto processati”, assicura Rohani.
Esprimendo rammarico e condoglianze a nome della Repubblica islamica, il presidente dell’Iran ha sottolineato che sono state prese misure legali contro “coloro che hanno commesso l’errore”.
Il Boeing precipitato quattro giorni fa poco dopo il decollo dall’aeroporto Imam Khomeini di Teheran è stato preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un “aereo nemico”.
Questa la verità. La tensione era fortissima a seguito dell’operazione militare iraniana con il lancio dei missili contro le basi americane in Iraq come rappresaglia all’omicidio del generale Qassem Suleimani.
Il Boeing della compagnia ucraina e che trasportava 177 passeggeri in maggioranza cittadini ucraini e canadesi è stato confuso per un aereo americano e quindi abbattuto.