Erano ciechi ma guidavano l’auto e leggevano il giornale. Non c’entra nulla Santa Rosalia, a Palermo l’invalidità può diventare una professione e ben retribuita alla faccia di quelli che invece sono davvero invalidi.
Sono stati i militari della Guardia di Finanza ha pizzircali mentre guidavano, controllavano la corrispondenza oppure sfogliavano il giornale.

C’era anche chi con tanto di indennità d’accompagnamento sono stati sorpresi a ballare con amici e dimenarsi. C’era un’organizzazione che operava nel Palermitano e si occupava, in cambio di denaro, di tutta la trafila per ottenere il sussidio.
Due sono le persone arrestate e decine quelle indagate tra cui medici e funzionari. E proprio in una intercettazione telefonica un camice bianco dice al suo interlocutore : “Ti faccio un bel certificato… aumm aumm”.
Gli arrestati nell’operazione della Guardia di Finanza contro i falsi invalidi sono Antonino Randazzo, 57 anni, di Terrasini (Pa) in pensione dal 1991, e Filippo Accardo, 48, anni, di Camporeale (Pa) titolare di due Caf, uno a Palermo in corso Alberto Amedeo e uno a Terrasini in via Santa Rosalia.
“Le attività di indagine hanno consentito di rilevare come i soggetti colpiti dalle odierne misure cautelari – uno dominus dell’intero sistema criminoso, l’altro suo principale collaboratore – si servissero di una fitta schiera di ‘procacciatori di pazienti’ e complici che, a vario titolo, hanno assunto un ruolo all’interno del sistema fraudolento disvelato, dicono gli investigatori”.
Tra gli indagati ci sono numerosi soggetti tra dipendenti pubblici, medici generici e specialisti, componenti delle commissioni mediche Asl nonché responsabili di Caf.
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