“Napulitanata” è la prima sala concerto dedicata alla musica di tradizione in modo particolare alla canzone classica napoletana e alla tarantella fondata tre anni fa daun gruppo di giovani musicisti, studenti del Conservatorio di San Pietro a Maiella uniti dalla passione per la musica.
Il progetto, oggi, è diventato un’attrazione per i turisti di tutto il mondo che si fermano a Napoli e vogliono sentire le note della musica che ha reso famosa Napoli in tutto il mondo.
Il nome“ Napulitanata” è stato scelto per dare lustro Salvatore Di Giacomo del 1884 chiamò cosi una sua serenata napoletana,
A distanza di tre anni – come ha dichiarato il presidente Domenico Matania, “possiamo definirci soddisfatti del lavoro svolto e della fatica impiegata nella progettazione e ristrutturazione di questa sala di concerto – che era un deposito di rottami di automobili, abbandonata a se stessa, grande solo 50 metri quadrati dialoga con tutto il mondo attraverso la lingua napoletana”. –

“Tre anni fa, ha aggiunto Matania, abbiamo stipulato un contratto con il Comune e cominciato la nostra avventura per fare musica, proprio qui di fronte al Museo nazionale, nel cuore del centro storico”.
L’ associazione fondata da Pasquale Cirillo e Domenico Matania, propone ogni sabato un concerto con brani differenti: solo pochi giorni fa le voci di Alessandro Colmayer e di Manuela Renno, hanno incantato gli spettatori provenienti dalla Francia ed allietato la fredda serata invernale dei napoletani presenti in sala.

Tanti i brani interpretati che hanno coinvolto il pubblico in una tarantella estemporanea di grande effetto: Cicerenella, Tammurriata, Funiculì Funiculà’O sole mio, Reginella, ‘A Nuvella, ‘O surdato ‘nnammurato che hanno reso celebro “ il marchio di fabbrica” con cui si associa Napoli all’Italia.

Partendo dall’immenso patrimonio culturale della musica classica napoletana, per poi proseguire con quella popolare, alternando brani classici e tarantelle il pubblico apprezza e torna volentieri ad ascoltare Napulitana, nata da una scommessa tra giovani musicisti, oggi in tre anni ha visto la partecipazione di piu di 15 mila persone .

Grande successo ha ottenuto il maestro Pasquale Cirillo con “Pianofortissimo” e Toccata in Re minore di Bach” suonate in onore di Carosone, studente del Conservatorio San Pietro a Maiella, grande compositore ed autore di ogni tempo, a 100 anni dalla sua nascita.
Prossimo appuntamento domenica 19 questa a volta alle 11 per omaggiare Giovanni Capurro, autore della canzone più famosa al mondo” O sole mio”.
Elena Barbato
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