Tony Colombo e Tina Rispoli non sono Napoli. La coppia va in tv a fare la sceneggiata. La vera preoccupazione: le poche serate e affari in calo

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“Oggi al Sud il 90 per cento delle donne si sta liberando da tutto questo. Toglimi questa grafica Massimo. Tutto questo è vergognoso. Siamo incensurati e non c’entriamo niente con la camorra”. Tony Colombo con accanto Tina Rispoli recita la parte dell’ingenuo e parla di una Napoli dove le donne sono ostaggio di mariti e di famiglie camorristiche.

Un racconto deformato e offensivo per Napoli e le sue donne costruito a tavolino per giustificare il passato indifendibile dell’attuale moglie e farla uscire dall’angolo di vedova di camorra.

A ‘Non è l’Arena’ di Massimo Giletti c’è in studio anche Tina Rispoli ma la parte da leone la fa il marito, Tony Colombo. È abile, si barcamena, tenta di spostare i discorsi, convince poco, la butta in sentimenti.

È un vero show dove spesso viene tirata in ballo in modo incauto la città di Napoli ad uso di difesa.

La coppia dice di non saper nulla di camorra, clan, gente di malavita, pregiudicati, boss e ambienti criminali poi capita che la maggior parte di concerti ed esibizioni del cantante neomelodico avvengono a casa di pregiudicati, sorvegliati speciali, boss in ascesa come pure le inaugurazione di negozi e attività commerciali, molti in odore di camorra.

Singolare anche il concetto di ‘matrimonio aperto’ dove durante i festeggiamenti sono transitati – per fare gli auguri oppure portare un pensiero ai neo spesi – esponenti criminali e pezzi da novanta.

Il cantante neomelodico liquida la faccenda con poche battute : “Non posso impedire che qualcuno mi venga a salutare. A Napoli così si usa”.

Quando il discorso comincia a toccare la famiglia di Gennaro Marino, l’ex marito di Tina e del suo omicidio oppure della parentela è sempre Tony Colombo che parla.

Tina Rispoli è silente ma quando in Tv viene riproposto l’intervento di Roberto Saviano che in pratica sostiene : “Il matrimonio è una sorta di copertura per sancire la pace a Secondigliano e far riunificazione i Di Lauro e gli Scissionisti” esplode la rabbia della vedova di camorra.

“Saviano è un malato, è un depresso” ruggisce la Rispoli. Il pubblico in studio è impietrito.

Neppure una parola sui capitali accumulati, sulle case e negozi di proprietà della Rispoli, di dove sono stati presi i soldi per gli investimenti, allo stato non si sa quante fatture emette Tony Colombo per i suoi concerti, inaugurazioni di negozi e partecipazioni a show e matrimoni.

Sarebbe interessante che la Guardia di Finanza faccia chiarezza, che la Procura di Napoli cominciasse a mettere ai raggi ‘x’ il patrimonio e lo stile di vita della coppia Colombo-Rispoli che appare al di là del marketing dello spettacolo triste, spenta, nervosa e francamente poco felice.

La verità è che gli affari cominciano a scarseggiare pericolosamente. Tony Colombo e Tina Rispoli sono braccati dai controlli. È finita l’epoca dei concerti senza autorizzazioni in piazza e in strada oppure delle inaugurazioni di negozi e attivittà commerciali.

La sceneggiata, purtroppo continua.

Arn.Capez.

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