All’ospedale Cotugno non si guarda l’orario. Il sacrificio è totale. Medici, infermieri, tecnici del laboratori di analisi, un impegno corale.
C’è chi da giorni continua il turno senza staccare mai. C’è chi preferisce restare al capezzale dei pazienti colpiti da coronavirus. I ricoverati in terapia intensiva con ventilazione meccanica sono fragilissimi.

Devono essere monitorati in continuazione e occorre oltre il supporto delle tecnologie, la presenza umana. È una prova difficilissima ma al Sud è ancora più difficile e proibitiva.

La nostra sanità esce da 10 anni di tagli e commissariamenti. Ua sanità quella campana e in generale meridionale che a parte le eccellenze non è ai livelli assistenziali del Nord.
Ostacoli, difficoltà che non fanno indietreggiare di un millimetro lo sforzo, la generosità e il senso di responsabilità del personale medico e infiermeristico partenopeo. Queste foto ne sono una prova eloquente.
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