“I musei sono chiamati oggi a una sfida speciale, che va oltre la divulgazione. Curare con l’arte e la bellezza il nostro spirito, mantenere vivo il rapporto con la loro comunita’ e naturalmente lavorare per il futuro. Grazie ai social e alla digitalizzazione, il Mann sta tenendo vivo il suo dialogo con Napoli e il mondo, diffondendo contenuti originali e approfondimenti tematici”, sottolinea il direttore del Mann, Paolo Giulierini.
Dalle pagine Facebook ed Instagram, sara’ possibile ammirare quindi non soltanto i capolavori delle collezioni permanenti, ma anche alcuni preziosi reperti conservati nei ricchissimi depositi del museo. Una anteprima virtuale della mostra fotografica ‘Sing Sing.
Il corpo di Pompei’ di Luigi Spina permettera’ di entrare, in una veloce incursione tecnologica, nellecelle dei sottotetti del Mann, quei box ribattezzati negli anni ’70 Sing Sing dall’arcehologo Giuseppe Maggi, rievocando il carcere di massima sicurezza americano a nord di New York.
In concomitanza con la pubblicazione del catalogo dell’exhibit (5 Continents Editions), un video spot consentira’ agli internauti di seguire Luigi Spina alla scoperta di un segmento importante dei depositi museali per cogliere, in bianco e nero, il fascino di lucerne, candelabri, vasellame, bronzi, che restituiscono la testimonianza della vita quotidiana nelle citta’ vesuviane.
Un modo non solo per curiosare nella ricerca fotografica di Spina, ma anche per godere di una sorta di anticipazione della riorganizzazione dei depositi in vista della loro fruizione a gruppi di visitatori guidati.