“Una delle città più povere d’Europa, Napoli cerca di combattere la povertà grazie a ondate di solidarietà e un solido tessuto associativo”. È comincia così il servizio che la Tv France 24 dedica alla città di Napoli.
Immagini di grande dignità scorrono nel documentario andato in onda ieri sera alla Tv francesce. La telecamera scova e immortala le tante iniziative nate dal basso di umana solidarietà nel dedalo dei vicoli partenopei.
C’è il ‘panaro’ con il motto di San Giuseppe Moscati “Chi può metta, chi non può prenda”, lo scatolo per le offerte dei viveri, la cassetta con i generi di prima necessità, i volontari che distribuiscono spese alle famiglie più bisognose.

Nessun pregiudizio, nessun canovaccio, niente trucchi o agguati mediatici, solo osservare e raccontare attraverso le testimonianze dei protagonisti.
È una Napoli dolente, tramortita ma lucida e laboriosa che nel momento del bisogno sa riconnettersi e tende la mano a chi non ha nulla, non tiene niente.

Una città che con diligenza, senso di responsabilità e grande maturità ha fermato l’avanzata del coronavirus come San Gennaro fermò l’onda lunga della peste.
Ar.Ca.
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