Clan Mallardo, sequestrati beni per oltre 50 milioni

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Beni per un valore di 50 milioni di euro sono stati sequestrati a personaggi riconducibili al clan di Giugliano i Mallardo. La potente cosca fa capo al boss Francesco Mallardo e componente della famigerata Alleanza di Secondigliano partorita grazie a una serie di matrimoni.

Il nucleo fondativo, infatti, si basa su tre sorelle legate che hanno sposato altrettanti boss. Loro sono Anna, Maria e Rita Aieta che hanno sposato Francesco Mallardo, Edoardo Contini e Patrizio Bosti dando vita così ad un patto, un sodalizio non solo familiare: Alleanza i Secondigliano dove avrebbe il comando e la supremazia Maria Licciardi, sorella del defunto Gennaro detto la scimmia.

Stamattina le Squadre Mobili di #Napoli e #Firenze e il G.I.C.O. della #GuardiadiFinanza di Napoli hanno dato esecuzione…

Pubblicato da Questura di Napoli su Mercoledì 29 aprile 2020

In una operazione congiunta, la Squadra Mobile di Napoli, la Squadra Mobile di Firenze e il Gico della Guardia di Finanza di Napoli stanno dando esecuzione a un sequestro preventivo emesso dal gip, su richiesta della Dda di Napoli, nei confronti di Carmine Maisto per i reati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio, bancarotta fraudolenta e trasferimento fraudolento di valori.

Maisto, grazie ai legami intessuti nel corso degli anni con esponenti apicali del clan Mallardo, secondo gli inquirenti ha costituito una vera e propria holding criminale con lo scopo di riciclare proventi illeciti del clan attraverso una fitta rete fondata su società immobiliari, strutture alberghiere, ristoranti, ville, ma anche appartamenti, edilizia residenziale, supermercati, scuderie, stabilimenti balneari e altri beni a lui di fatto riconducibili.

Sequestrati 112 immobili, 15 società, numerosi conti correnti ed effetti cambiari, 4 automobili di lusso, 2 scuderie ippiche ed orologi di pregio. 

Un sequestro preventivo emesso dal gip di Napoli e’ stato eseguito, nei confronti di Carmine Maisto per i reati di associazione di tipo mafioso, bancarotta fraudolenta e trasferimento fraudolento di valori, dalla guardia di finanza di Napoli e Firenze.

Il provvedimento, emesso su richiesta della Dda di Napoli, e’ relativo alle province di Napoli, Roma, Latina, Firenze, Pisa e Venezia e riguarda 112 immobili, 15 societa’, numerosi conti correnti ed effetti cambiari, 4 automobili di lusso, 2 scuderie ippiche ed orologi di pregio, per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro.

Maisto, grazie ai legami intessuti nel corso degli anni con esponenti apicali del clan Mallardo, ha costituito – spiegano i finanzieri – una vera e propria holding criminale con lo scopo di reimpiegare e riciclare proventi illeciti del clan giuglianese, attraverso una fitta rete imprenditoriale fondata su societa’ immobiliari, strutture alberghiere, ristoranti, ville, appartamenti, complessi di edilizia residenziale, supermercati, scuderie, stabilimenti balneari e altri beni a lui di fatto riconducibili.

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