La Lega è al 25 e 6 per cento. Matteo Salvini è nervoso e qualcuno comincia a sbuffare. La strategia di contestazione ingaggiata dal leader del Carroccio non trova il favore della gente. A sentenziarlo è il sondaggio ‘Ixè-Carta Bianca’ che fotografa una tendenza ormai consolidata.
Gli italiani, invece, apprezzano il senso di responsabilità, lo sforzo e la rassicurazione delle forze politiche e dei loro leader in questo momento difficile e di grande sofferenza. Nulla sarà più come prima.

La pandemia Covid-19 lascia le macerie. Se prima una certa politica puntava a manetta alla propaganda, al populismo e a chi le sparava più grosse. Adesso pare che gli italiani cerchino delle certezze e la serietà nel risolvere e occuparsi dei problemi concreti.
Insomma, non chiacchiere ma approccio pragmatico e capire la complessità dei problemi per risolverli. La flessione della Lega, insomma, diventa strutturale. Salvini è percepito come un rumore di fondo, non ha proposte e lavora solo per distruggere.

Clima che comincia a infastidire Giancarlo Giorgetti e il governatore del Vneto Luca Zaia. Non è una fronda antisalvini ma qualcuno comincia nel mettere in discussione le scelte del leader.
La gente ha paura. Questo è il tempo dei costruttori. Il Carroccio precipita e perde ben 9 punti netti. Stabili Pd e M5S, resta alto al 60% il gradimento verso il premier Giuseppe Conte.
Nell’area di centro destra, mostra un calo anche Fratelli d’Italia (12% dal 12,5), mentre continua la lenta ripresa di Forza Italia (7,9% dal 7,7), salita di 2 punti in due mesi anche per le nuove posizioni di Silvio Berlusconi e il ‘distanziamento da Lega e FdI.
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