“Il piano del governo persegue l’interesse generale non è un programma elettorale” è il passaggio del discorso dell’informativa alla Camera del Preidente del consiglio Giuseppe Conte più applaudito.
“Il Governo non può garantire il ritorno alla vita normale precedente. Abbiamo 105 mila contagiati e gli asintomatici. L’emergenza mondiale è partita da una sola persona infettata in Cina. Come si fa con 105 mila contagiati?” – continua Conte – dopo aver atteso la conclusione dello show di un deputato leghista che si rifiutava di indossare la mascherina.
“Il piano persegue l’interesse generale non è un programma elettorale finalizzato a riscuotere il consenso. Dal primo giorno io, insieme ai ministri abbiamo messo al primo posto la salute dei cittadini. Nessuno dei Paesi ha messo in campo una strategia di apertura di tutto”.
“Controllo giornaliero, verifica della saturazione ospedaliero, disponibilità di sistemi di protezione questi sono i passi per monitorare la diffusione della circolazione del virus. Quando i dati epidiemologici lo consentiranno allora procederemo alla progressiva apertura di tutte le attività”.