Nel giorno in cui Valeria Ciarambino, candidata presidente della Regione Campania del Movimento 5 Stelle, lancia l’iniziativa liste pulite: un appello rivolto ai competitor Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro ad impegnarsi come fanno i grillini, a presentare candidature pulite. Poi l’esponente pentastellata formalizza una proposta indecente.
L’eterna capogruppo lancia l’amo e tenta di pescare Dema, il movimento politico del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
“Potrebbe essere un’idea, non credo che ci siano alternative a De Luca e Caldoro per chi aspira a cambiare il volto di questa regione. L’invito è a DeMa a votare per i 5 Stelle alle regionali”.
La Ciarambino spiega che, come Movimento, “non abbiamo avuto contatti” con esponenti della Giunta comunale, ma “chiunque vorrà sostenere il nostro progetto per contrastare lo strapotere di chi ha utilizzato l’emergenza Covid come palcoscenico elettorale, potrà sostenere il Movimento 5 Stelle”.
“Questo – conclude Ciarambino – non vuol dire, però, alleanze”. Insomma, non si comprende politicamente cosa significhi questa proposta dei 5 Stelle. La politica grillina è sempre incomprensibile, il vero punto debole.
Gridare sempre no, agitare slogan, puntare il dito va benissimo ma quali sono le proposte? Qual è la visione? Dov’è il progetto reale, l’approccio pragmatico, il fare, la costruzione della prospettiva?
Purtroppo 5 anni in Consiglio regionale sembrano che non sono stati sufficienti a riempire il vuoto pneumatico. La domanda sorge spontanea : Siamo sicuri che funziona questa storia dei cittadini nelle istituzioni?